Bando Reale sulla Devota Inquisizione

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Principato
Data
Emesso da:
Testo del Bando
Principato
Bando del Regno, emanato dalla capitale Vesta, in Valleterna.

Data
Pubblicato il nono giorno della seconda decade di Carminio 1262.

Emesso da:
Re Edoardo dei Castamanti

Testo del Bando


Udite ! Udite !

Sia reso noto a tutte le genti che Sua Maestà Re Edoardo dei Castamanti, signore di Vesta, discendente del Profeta, Arcivescovo di Valleterna, Re delle Terre Spezzate, Primo del Suo Nome, detto “il Magnifico”, spinto dalla ferma volontà di portare giustizia in ogni contrada e mosso dal desiderio di moralità e temperanza mostrato dal suo popolo, oggi proclama solennemente la creazione del tribunale della Devota Inquisizione.

Il tribunale della Devota Inquisizione avrà il compito di scovare e punire ogni empietà o peccato nascosto in seno all’Ecclesia così come si adopererà per portare il giusto castigo a tutti coloro che si fossero allontanati dalla Via Virtuosa indicata dall’unica Vera Fede.

Il tribunale sarà guidato da Padre Escanore Crudele da Vesta, già Custode della Fede e ora insignito del titolo di Primo Inquisitore, aiutato e consigliato dall’Arcivescovo Clotario, signore di Castelbruma, dal Vescovo Derora da Piazza del Sole e dal Vescovo Sagremore dei Sestesi, signore della città di Conquista. Verranno inoltre scelti, tra le corti dei Principi, altri quattro Inquisitori, poiché questo numero è caro agli Dei.

Per volere di Sua Maestà la Corte Errante, durante il suo prossimo consesso, avrà la facoltà di discutere e valutare alcuni dei doveri e dei privilegi che verranno conferiti alla Devota Inquisizione.

Che queste parole siano udite dalle genti tutte e che in ogni terra si sappia come, sotto il regno di Sua Maestà Re Edoardo dei Castamanti, non verranno in alcun modo tollerati pensieri, parole o azioni che dovessero offendere la più sacra delle leggi, quella dei Quattro.

Così è deciso.